Kyme di Eolide e l’oro di Dioniso. Nuovo diadema dalla necropoli

https://doi.org/10.34780/dfk1-1dca

Autori

  • Lucia Amalia Scatozza Höricht [Autore]

Abstract

Partendo dal rinvenimento di un diadema in lamina d’oro nel corso degli scavi condotti nell’agosto 2008 nella necropoli di Kyme, viene preso in esame tutto il gruppo dei diademi cumei a cuspide, analizzandone lo stile e le iconografie. I diademi cumei mostrano un particolare sviluppo dello stile dell’»atelier« dei diademi del gruppo Madytos – Abydos, documentando lo straordinario livello degli orafi cumei nell’età di Alessandro. Le loro iconografie si richiamano al mondo di Dioniso, il cui culto è particolarmente dif- fuso a Kyme ed evidenziano il ruolo tradizionalmente esercitato dalla donna presso i ceti aristocratici cumei, quale veicolo di ricchezza e di lignaggio, garante della perpetuazione della stirpe. Essi attestano la persistenza dei rapporti con la Troade e con la Frigia, entrambe regioni ricche di metalli, chiamate in causa dalle fonti storiche in relazione a Kyme fin dal periodo arcaico.

 

Parole chiave: Asia Minore • Kyme • Oreficerie • Diademi • Iconografie

Parole chiave:

Asia Minore, Kyme, Oreficerie, Diademi, Iconografie

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Come citare

Scatozza Höricht, L.A. (2014) “Kyme di Eolide e l’oro di Dioniso. Nuovo diadema dalla necropoli”, Archäologischer Anzeiger, 1, pp. 105–121. doi:10.34780/dfk1-1dca.